Oddio, e adesso come si fa?
Niente paura… È assolutamente normale. Anzi, auspicabile.
Ed è così che mi piace spiegare la fase dell’innamoramento (che mi diverto a chiamare “innamoramente”): la mente proietta parti inconsce della nostra personalità sull’altro e se ne innamora.
In un certo senso… La mente si innamora narcisisticamente di se stessa 😉
Nella fase dell’innamoramente, proiettiamo sull’altro aspetti inconsci che fanno segretamente parte anche della nostra personalità, ma che l’ego non riconosce.
E questo ci fa vedere la relazione con delle lenti colorate di rosa; ammiriamo l’altro e come la sua presenza ci fa sentire, e lo mettiamo su un piedistallo.
C’è poi una seconda fase, che presto o tardi arriva sempre: il turno delle proiezioni sull’altro delle nostre parti inconsce che l’ego letteralmente detesta. Le ombre paurose e fastidiose. Una a una iniziano a schizzare fuori tutte.
E lì improvvisamente le lenti si colorano di nero e iniziamo a scavare una bella fossa sotto terra all’altro.
La storia non ci piace più così tanto. L’innamoramento sembra sparito. L’incantesimo è caduto. Cosa resta?😭
Tutto questo è assolutamente normale. L’innamoramento è solo una prima fase dell’incontro tra due persone.
Il punto è essere coscienti di quello che sta accadendo per poterlo navigare con più consapevolezza.
La mente si innamora e proietta patine luccicanti sull’altro. Ma l’altra faccia del luccichio è un’ombra scura, e quando l’ego vede l’ombra scura, si disinnamora.
Ma in tutto questo affascinante processo… Noi quanto ci siamo?
Se ci siamo, se restiamo presenti alla mente, ci rendiamo conto che, che sia con un luccichio o che sia con un’ombra, l’altro ci sta facendo da specchio riflesso del nostro inconscio, e la dinamica ci sta letteralmente invitando a un processo di integrazione della nostra psiche.
Se ci svegliamo dal sonno e anche solo per un attimo ci togliamo le lenti, ce ne accorgiamo.
Pian piano vediamo che l’innamoramento è un riflesso dell’Amore, ma non è l’Amore.
È un divertente processo della mente che ci manda un po’ per aria, cercando chi siamo e l’Amore al di fuori perché non vede che è già tutto dentro.
Quando restiamo anche solo un pezzettino più coscienti alla fase dell’innamoramente, ci apriamo alla possibilità di realizzare che l’Amore radicato lo doniamo e riceviamo quando siamo connessi all’Essenza silenziosa che sta oltre le proiezioni della mente.
E che aldilà della patina luccicosa di cui l’ego si è innamorato e dell’ombra scura che l’ego ha detestato, c’è non solo una persona molto più sfaccettata, ma un’Essenza senza tempo.
Vediamo l’altro nella sua totalità, oltre lenti rosa o lenti nere.
Un Essere umano: del tutto imperfetto e allo stesso tempo assolutamente perfetto. Proprio come noi.
E quando la mente si riattiva e ombre dall’inconscio saltano fuori con un bel trigger, siamo più pronti ad accoglierle come occasioni di evoluzione.
L’innamoramento a un certo punto svanisce sempre, ma se le due persone sono in contatto con l’Essenza, la fine dell’innamoramento segna in realtà un nuovo inizio: l’inizio di una relazione tra due esseri umani più coscienti.
La gioia che dona la condivisione dell’Amore è molto più arricchente della botta di adrenalina che offre l’innamoramento.
Innamorarsi è un processo della mente che si infatua del suo stesso inconscio.
Suona brutale, ma a livello esoterico è semplicemente questo che sta accadendo.
Ed è anche normale che accada perché è il meccanismo perfetto dell’Universo per spingerci all’integrazione.
Il punto non è reprimere o eliminare l’innamoramento, ma solamente esserne coscienti, così da non esserne risucchiati e riuscire a utilizzarlo come strumento di integrazione ed evoluzione.
Anche perché l’innamoramento da solo non può essere il fondamento su cui costruire una coppia.
Non essendo la verità del Cuore ma un riflesso della mente, è estremamente volatile e instabile, e a un certo punto svanisce sempre.
Se non entriamo in contatto anche con la presenza del Cuore, la fine dell’innamoramento segna anche la progressiva distruzione della coppia.
Imparare ad amare oltre la mente, dal Cuore, significa imparare a integrare quell’inconscio che l’altro ci mostra e di cui la mente si è innamorata.
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